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Nella Malattia di Alzheimer si assiste non solo alla manifestazione di sintomi neuropsicologici (memoria, attenzione, linguaggio) ma anche alla manifestazione di Sintomi Comportamentali e Psicologici.

Questi sono sintomi secondari, cioè espressione del tentativo di adattamento del soggetto ai sintomi cognitivi ed al deficit di funzionamento che ne consegue.

Gli studi riportano come nella Malattia di Alzheimer la severità della demenza è spesso associata ad un aumento della frequenza dei sintomi comportamentali e psicologici clinicamente rilevanti.

Di solito quelli che compaiono più precocemente nelle fasi iniziali sono quelli legati alla sfera affettiva (ansia, preoccupazione eccessiva, tristezza), mentre negli stadi avanzati della demenza diventano più frequenti i disturbi del comportamento, del pensiero e quelli percettivi (agitazione, erronei riconoscimenti, deliri).

 

I Sintomi Comportamentali e Psicologici nella Malattia di Alzheimer includono:

  • Alterazioni dell’umore: depressione, labilità emotiva, euforia, ansia
  • Sintomi psicotici: deliri, allucinazioni e misidentificazioni o falsi riconoscimenti;
  • Sintomi neurovegetativi: alterazioni del ritmo sonno-veglia, dell’appetito, del comportamento sessuale;
  • Disturbi della personalità: indifferenza, apatia, irritabilità;
  • Disturbi dell’attività psicomotoria: vagabondaggio, affaccendamento afinalistico, acatisia;
  • Comportamenti specifici: agitazione, aggressività verbale o fisica, vocalizzazione persistente.

 

Alterazione dell’umore

Il tono dell’umore può risultare alterato e la depressione è il sintomo più frequente. Questa può manifestarsi come una reazione comprensibile alla situazione clinica caratterizzata da perdita della forza, della salute, del ruolo, dell’autonomia. Si possono osservare anche:

Labilità emotiva: rapida fluttuazione del tono dell’umore e facilità eccessiva a passare dalla commozione improvvisa all’immediato ripristino dell’umore di base

Ansia: si può esprimere con eccessiva preoccupazione per il proprio stato di salute, paura immotivata di restare senza risorse economiche (comportamenti esageratamente parsimoniosi) o di restare soli, richiesta continua di informazioni su un evento futuro, irritabilità.

 

Sintomi Psicotici

  • Deliri: sono poco strutturati, generalmente traggono spunto da uno stimolo esterno. Si tratta di deliri di nocumento, di abbandono, di latrocinio, di persecuzione (es. sindrome di Capgras: convinzione che un familiare sia stato rimpiazzato da una copia esatta; sindrome di Fregoli: falso riconoscimento di soggetti familiari in persone che invece sono estranee)
  • Allucinazioni: soprattutto visive (genitori deceduti, intrusi, animali)
  • Misidentificazioni: «phantom boarder» (presenza di estranei (fantasmi) che vivono nella propria casa), «picture sign”» (la televisione come “ vissuto concreto” con cui il paziente si misura ed interagisce).

 

Sintomi Neurovegetativi

  • Disturbi del sonno: caratterizzati da inversione del ritmo sonno-veglia, agitazione notturna, insonnia e frammentazione del sonno
  • Disturbi della sfera sessuale: riduzione-assenza del desiderio sessuale nei quadri depressivi; ipersessualità, con comportamenti socialmente inopportuni nei casi di euforia
  • Disturbi dell’alimentazione: voracità, iperfagia, variazioni nelle preferenze alimentari, tendenza ad ingerire sostanze non commestibili.

 

Disturbi della personalità

Apatia: è la mancanza d’iniziativa, di motivazione e d’interesse per le attività quotidiane; distacco affettivo, imperturbabilità di fronte ad un qualsiasi stimolo.

Irritabilità: irrequietezza, agitazione psicomotoria (torcersi le mani, cantilenare) ed aggressività.

 

Disturbi dell’attività psicomotoria

Agitazione: attività fisica o verbale/vocale inappropriata

Vocalizzazione persistente: Il soggetto dice o domanda le stesse cose più volte o si lamenta in maniera continua, spesso a causa del deficit di memoria e di capacità critica.

Aggressività verbale o fisica: Può essere verbale o fisica, diretta contro cose o contro persone. In genere è espressione di rabbia, paura, frustrazione o timore, talvolta non immediatamente comprensibile, dovuta ad erronea interpretazione delle situazioni o dei comportamenti altrui.

 

Comportamenti e fenomeni specifici

Wandering: E’ l’aumento dell’attività motoria afinalistica, fino alla   manipolazione inconcludente di tutti gli oggetti che capitano sottomano (raccogliere tutto ciò che si trova).

Irrequietezza motoria: può sfociare in un incremento deambulatorio simil-acatisiaco (continuo, senza scopo, con impossibilità di stare fermo).

Fenomeno del “sundowning”: caratterizzato dal peggioramento della sintomatologia al tramontare del sole e nelle situazioni di passaggio da una buona illuminazione ambientale ad una illuminazione scarsa. Provoca ansia, agitazione e aggressività, attività motoria e verbale (vagabondaggio, urla), oppositività, aumento della confusione fino a generare illusioni e allucinazioni.

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