Vista la nuova modalità di didattica a distanza, adottata in seguito alle disposizioni ministeriali per via del Covid-19, abbiamo pensato di soffermare la nostra attenzione sull’aspetto legato ai bambini e ragazzi che hanno una diagnosi di Disturbo Specifico dell’Apprendimento DSA.
In merito a ciò abbiamo stilato una serie di punti e suggerimenti utili per tutti gli insegnanti da tenere in considerazione in modo da favorire il processo di apprendimento e autonomia dell’alunno.
1) Progettazione e Organizzazione
Bambini e ragazzi con DSA fanno fatica ad organizzare I materiali di studio, il diario, I compiti, le attività da svolgere, o reperire le schede. Per questo è importante organizzare e progettare lo spazio in cui verranno caricati I compiti, I materiali di studio, le attività da svolgere, gli orari delle video-lezioni. Troppi input e una dislocazione dei materiali in sedi differenti, potrebbe rendere davvero molto complesso il lavoro dei ragazzi, I quali provando sentimenti di frustrazione, sono portati ad abbandonare l’attività o il compito.
2) Assegnazione dei Compiti
Bisogna fare attenzione ad assegnare esercizi, compiti, pagine e pagine da leggere. Piuttosto l’assegnazione dei compiti dovrebbe trasformarsi in una trasmissione ragionata dei vari materiali didattici da inviare. Per scegliere quale materiale didattico è più affine a quell’alunno bisogna conoscere bene il tipo di DSA e le risorse che il ragazzo presenta. In questo modo solleciteremo all’apprendimento e non alla semplice esecuzione dei compiti ed esercizi.
3) Gestione del Tempo
Bambini e ragazzi con DSA possono fare più fatica nel mantenere alta la concentrazione durante le ore di lezione, specialmente se on-line. Considerata la circostanza, I ragazzi potrebbero avere più difficoltà nell’interagire facilmente con il docente. Per questo sarebbe utile da parte dell’insegnante fornire una registrazione della lezione in modo da permettere al ragazzo di riascoltarla e riorganizzarla tramite mappa concettuale.
4) Gestione del Carico Cognitivo
Non dimentichiamo che bambini e ragazzi con DSA fanno fatica a gestire in autonomia nuovi argomenti. E se questi nuovi argomenti sono relativi a varie materie, pensiamo quanto la loro fatica si fa maggiore. Bisogna quindi concordare con cura i compiti e le attività da assegnare nella giornata, altrimenti questo potrebbe trasformarsi in un carico di compiti e attività insostenibile e ingestibile per il ragazzo.
5) Personalizzazione e Inclusione
E’ importante ricordarsi come il materiale da assegnare a casa, piuttosto che quello da svolgere come verifica, tenga in considerazione il PDP del ragazzo e le difficoltà che presenta.E’ utile quindi da parte dell’insegnante fornire materiale semplificato, piuttosto che fornire una mappa della video-lezione svolta al singolo o a tutta la classe, così come favorire e incentivare il lavoro tra piccoli gruppi
6) Valutazione
La valutazione dei compiti, del lavoro svolto, delle verifiche deve avere l’obiettivo di valorizzare gli interventi e l’atteggiamento pro attivo del ragazzo. Poiché sappiamo ampiamente quanto sia importante il feedback nel processo di apprendimento, è fondamentale da parte dell’insegnante fornire indicazioni sul lavoro svolto dal ragazzo, dare informazioni su come procedere, chiarire dei dubbi. Quest’ultimo deve sapere come è andata, se sta progredendo, sapere come fare per migliorare. E’ basilare dare rimandi sui punti di forza e di debolezza del proprio studio, questo incentiverà la motivazione e l’autonomia del ragazzo.
7) PDP
Anche con la modalità della didattica a distanza, l’alunno con un Piano Didattico Personalizzato, ha il diritto di usufruire di tutti gli strumenti compensativi (es. sintesi vocale, mappe concettuali, correttore ortografico, calcolatrice, schemi riassuntivi, ecc…) e le misure dispensative (maggior tempo a disposizione durante le verifiche ecc..) stipulate all’interno del PDP.