Giuseppe Iannoccari, presidente di Assomensana (Associazione per lo sviluppo e il potenziamento delle capacità mentali) spiega che esistono molti modi per ottenere il massimo dal nostro cervello aumentandone le prestazioni: avere più memoria, riuscire a concentrarsi di più, sfruttare a fondo la creatività, imparare a usare meglio il ragionamento, rafforzare la logica. È possibile farlo da giovanissimi, quando le capacità cerebrali si stanno sviluppando grazie alla creazione di nuove connessioni fra i neuroni, ma è un obiettivo realistico anche per chi è già adulto: ormai si sa da tempo che le cellule del cervello mantengono una certa plasticità ben oltre i 18 anni, consentendo a chiunque di poter migliorare le performance cerebrali e in ogni momento dell’esistenza.
UNA MARCIA IN PIU’ – Stando alle ricerche scientifiche, le attività più efficaci allo scopo sarebbero, per esempio, lo studio di uno strumento musicale, la meditazione, un buon sonno, un po’ di sano movimento, o esercizi che chiunque può fare senza troppi sforzi.
L’IMPORTANZA DEL SONNO – Il cervello per potenziarsi ha bisogno di allenarsi, ma anche di riposarsi: non a caso un buon sonno è fondamentale, perché è in questa fase che le connessioni cerebrali si riorganizzano e alcuni circuiti mentali sono rafforzati mentre altri sono sfoltiti.
ATTIVITA’ UTILI – Ma quali sono le attività più utili per far diventare “super” il cervello?Come nel nostro corpo abbiamo molti muscoli diversi, da potenziare con allenamenti differenti, così il cervello ha varie capacità da esercitare: memoria, attenzione, concentrazione, linguaggio, logica, creatività, ragionamento e così via. Per stimolare il cervello però serve qualcosa che lo attivi davvero: le parole crociate, ad esempio, sono un esercizio passivo in cui andiamo semplicemente a recuperare nozioni già presenti nella memoria.
IL RACCONTO E LA MUSICA – Un altro esercizio molto semplice è la ripetizione a tre persone diverse di una notizia appresa durante la giornata: la prima volta il racconto sarà poco efficace, la seconda sarà più chiaro e fluente, alla terza ripetizione ci accorgeremo di saper riferire la storia in maniera lineare e con ricchezza di particolari. Un metodo facile, che aiuta a migliorare concentrazione, capacità linguistiche, costruzione del pensiero e memoria. Un po’ più di impegno nel lungo termine occorre per attività che secondo numerosi studi scientifici sono un toccasana per il cervello: imparare a suonare uno strumento, ad esempio, sembra addirittura in grado di aumentare il quoziente intellettivo se si comincia da piccoli
SECONDA LINGUA – C’è invece certezza sull’efficacia dell’apprendimento di una seconda lingua: da tempo si sa che i bilingui hanno un vantaggio cognitivo (ad esempio migliori capacità esecutive, cioè migliore capacità di concentrarsi su ciò che serve o di passare da un compito all’altro senza confondersi), ora molte evidenze sottolineano che pure studiare le lingue da adulti migliora le performance cerebrali.
ATTIVITÀ’ CONTEMPLATIVE – Chi preferisce attività contemplative può affidarsi alla meditazione. È dimostrato che ritagliarsi ogni giorno qualche minuto per meditare allena attenzione e concentrazione, aiutando il cervello a ottimizzare le sue prestazioni.
Fonte: http://www.corriere.it/salute/neuroscienze/14_gennaio_10/fai-funzionare-meglio-tuo-cervello-metodi-realistici-prestazioni-geniali-be5b491a-7a00-11e3-b957-bdf8e5fd9e96.shtml